Dieci milioni di persone sono al freddo e al buio. La Fondazione Cesvi allestisce con #unacopertaperlucraina a Bucha i primi 11 heating point per offrire alla popolazione civile un posto riscaldato ma anche coperte, cibo e bevande calde
Dieci milioni di persone in Ucraina sono senza elettricità e riscaldamento, mentre le temperature stanno drasticamente scendendo fino a -20°. Tra blackout e carenza di gas, nella città di Bucha, CESVI sta allestendo i primi 11 heating point dove la popolazione civile durante il giorno può ripararsi dal gelo, ricevere coperte, cibo e bevande calde. Gli heating point si trovano nei pressi di edifici pubblici, perché si possa usufruire della linea internet, dei servizi igienici e di riparo in caso di attacchi missilistici. Sono attrezzati con sistemi di riscaldamento alternabile tra elettricità, legna e gas, a seconda della disponibilità delle fonti energetiche previste dal Governo. Forniscono beni di prima necessità: latte, barrette energetiche, omogenizzati per i bambini sotto i 3 anni d’età, biscotti, zucchero, thè, caffè e coperte.
Come sostenere l’iniziativa
È attiva la campagna di crowdfunding #unacopertaperlucraina su gofundme.org. e CESVI invita a esprimere una simbolica vicinanza al popolo ucraino sui social media, pubblicando l’immagine di una coperta accompagnata dallo stesso hashtag, come già fatto dall’ambasciatrice della Fondazione, Cristina Parodi, da Trio Medusa, Rubina Rovini, Stephan El Shaarawy e tanti altri influencer e creator che stanno aderendo alla campagna.
Francesco Fravolini