SE BASTASSE L’AMORE ~ Full d'Assi Magazine

MOSTRA PERSONALE E RACCOLTA DI POESIE

Sabato 31 agosto alle 21.30, presso la Galleria di Palazzo San Gallo in piazza della Libertà 18 a Tolentino MC, in occasione della chiusura della personale dell’artista Marisa Paola Fontana si terrà un incontro dedicato alla raccolta di poesie dell’artista “Se bastasse l’amore”.

La mostra rientra nel programma culturale dedicato alla poesia promosso dal Comune di Tolentino con il contributo della Pro Loco Cultura & Turismo e dell’AVIS comunale di Tolentino.

“SE BASTASSE L’AMORE” – POESIE DI MARISA PAOLA FONTANA

Secondo la scrittrice inglese Emily Dickinson (1830-1886), i poeti sarebbero creature pronte ad illuminare per poi sparire: figure capaci di suggerire in poche righe importanti spunti di riflessione, lasciati appositamente in sospeso per dare ad ognuno la possibilità di arricchirli con le proprie idee, esperienze, con la propria personale sensibilità.

Nel nostro immaginario la poesia si identifica con l’espressione di emozioni personali e l’amore è tra queste, la più radicata e sconvolgente. Non ci deve quindi stupire il fatto che la letteratura moderna europea nasce proprio con la poesia amorosa in età medievale.

La lettura comprende una raccolta inedita di poesie che attraversa le sfaccettature dell’amore fra sentimenti delicati e altri più passionali, racconta una vasta gamma di emozioni e di situazioni in cui chiunque possa riconoscersi. Attraverso una comunicazione semplice e diretta l’autrice svela la costante che ne rimane di questo sentimento, la capacità di ferire.

L’amore, per l’autrice, è spesso una piaga inevitabile ed incurabile, una contesa continua tra le parti coinvolte, nei suoi versi ritroviamo l’angoscia della solitudine ma al tempo stesso la fiducia nel prossimo, la speranza di un futuro sereno nella consapevolezza di un’esistenza piena di sfide.

Per proteggersi dalla ferita e dalla delusione, la considerazione dell’amore si trasforma e diventa, per l’autrice, qualcosa di oscillante ed instabile, che permette di prendersi e lasciarsi, rinunciando alla parte più dolce del sentimento. Il senso di vuoto che riempie le sue righe, a volte suscita sensazioni dolorose per il desiderio di liberarsi dalla paura della perdita e della solitudine diventando così un’altra forma d’amore fatta di freni posti al bisogno di condivisione.

La poesia permette all’autrice di lasciar fluire le parole dalle sue ferite senza alcun bisogno di ordinarle, nei suoi lavori si ritrovano svariati componenti, come la malinconia, l’attaccamento ai ricordi di cose irrecuperabili, il rimpianto ed il rimorso, a volte l’impossibilità di vivere il momento dell’amore per quello che è, nel tentativo di sovrastare l’imbarazzante grandezza del sentimento d’amore nel quale, ognuno di noi è inciampato.

“Hai scritto ciò che anch’io sento”, indica all’autrice la direzione da seguire nello scrivere. Per questo la sua poesia “si comprende”.

“MOSTRA PERSONALE DI MARISA PAOLA FONTANA”

Sabato 17 agosto è stata inaugurata la mostra personale dell’artista Marisa Paola Fontana che terminerà il 31 agosto con l’evento dedicato alla poesia.

La personale di Marisa Paola Fontana si sviluppa in due spazi espositivi.

Il primo spazio, “FRAMMENTI DI UNA VITA QUOTIDIANA” è dedicato ad una raccolta di poesie, lo specchio di un sentire che narrano le inquietudini di una giornata qualunque, attraverso la forza evocativa della poesia e della fotografia capace di parlare al lettore di ogni spazio e tempo. L’intento è portare alla luce i pensieri condivisibili, stimolando attraverso l’emozione, la riflessione sulle esperienze comuni a tutti di noi.

Il secondo spazio “PERSONALE DI MARISA PAOLA FONTANA” presenta le opere pittoriche dell’artista, diversi soggetti, figure, paesaggi fortemente espressivi si alternano in una atmosfera di sospensione, d’immobilità, legata ad una sorta di rivelazione nella quale il mondo appare completamente “altro”, pur rimanendo sé stesso.

Le tematiche trattate, sono le contraddizioni della vita quotidiana, la superficialità della società del consumo impersonale che costringe il soggetto raffigurato a non trasmettere emozioni in quanto non richiede né partecipazione né azione. Oltre al “realismo” al quale è si possono associare le sue opere, queste sono attraversate da un forte senso dell’inquietante, viene mostrato un mondo colorato vivace a tinte calde che sfumano a fredde fino a svelare la vera realtà che di fatto è costituita da ansia. L’artista volutamente non suggerisce alcuna risposta nelle scene raffigurate, lascia che lo spettatore si perda nell’immaginazione per completare la narrazione, i suoi quadri sono “fotogrammi di una scena in divenire.”

NOTA BIOGRAFICA DELL’ARTISTA

Marisa Paola Fontana, bolognese di adozione nasce Parigi nel 1960, si diploma al Liceo Artistico di Bologna da studente, collabora come illustratrice di storyboard, con una casa di produzione che realizza spot pubblicitari. Prosegue i suoi studi presso la Facoltà di Architettura di Firenze e di Milano, prossima al conseguimento della laurea si orientata alla comunicazione nel settore pubblicitario, si impiega nel settore come executive producer, per diversi anni collabora con le maggiori agenzie di pubblicità italiane.

Nel 1999 costituisce la sua casa di produzione Opificio Ciclope con l’intento di dare alle produzioni un taglio prettamente autoriale attraverso l’impiego di soli artisti, definisce in Italia un nuovo linguaggio cinetelevisivo, il merito alla casa di produzione viene riconosciuto nel 2019 a Bologna, con la mostra realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Arti dell’Università di Bologna “VHS +” tenutasi al MAMBO. Il progetto espositivo, documenta i peculiari approcci espressivi di 5 gruppi indipendenti di ricerca media-culturali che diventano veri e propri marchi tra questi Opificio Ciclope. Racconta la loro produzione, formati, le tecniche di comunicazione video sperimentate in Italia e come sono riusciti da laboratori pionieristici a sviluppare fucine creative sintonizzate con le coeve sperimentazioni più avanzate a livello europeo.

Opificio Ciclope consegue diversi premi importanti, tra i più meritevoli nel 2000 con il filmato “LIFE FROM PLUTO” a “I CASTELLI ANIMATI” Genzano, festival internazionale del cinema di animazione, viene candidato al CARTOON D’OR, l’Oscar europeo dell’animazione. Alla stessa edizione partecipa Paul McCartney in qualità di produttore del film Shadow Cycle. Nello stesso anno consegue anche il premio speciale della giuria al L’HIROSHIMA INTERNATIONAL ANIMATION FESTIVAL a Hiroshima con il filmato “IL VITELLO D’ORO”.

Nel 2000 insieme ad altri operatori culturali fonda ed amministra a Bologna, una associazione culturale che diventa nota in tutto il mondo, il LINK con 45.000 iscritti: musica e arte ne costituiscono il core business. L’associazione presto diventa riferimento musicale per le nuove generazioni in Italia e aziende di rilievo gli affidano l’organizzazione di eventi promozionali e non solo.

In seguito si occupa dell’organizzazione di eventi culturali per l’Assessorato alla Cultura della Regione Molise, dove si stabilisce per 2 anni iniziando un percorso fotografico, consegue il primo premio “PREMIO INTERNAZIONALE DI BORGO IN BORGO II EDIZIONE SEZIONE FOTOGRAFIA” promosso dall’ ANCI, dove ritrae la realtà delle donne molisane nella loro quotidianità.

Nel 2018 inizia una nuova attività imprenditoriale in ambito farmaceutico, come pharmacy consultant, per Mylan società multinazionale farmaceutica.

Dal 2020 collabora, in qualità di autore di articoli, con i magazine on line Full d’Assi e Donna di Fiori.

Cercando di ritagliarsi degli spazi tra le attività lavorative prevalenti, alterna la pittura alla fotografia e partecipa a diverse esposizioni. Solo di recente si dedica alla scrittura di poesie.