La community Facebook con all’attivo quasi 50.000 membri
Il mercatino dei libri usati è ora anche on line. Per entrare in contatto con questa realtà virtuale basta andare sul social Facebook e digitare “Mercatino dei libri usati” per l’appunto. Si entrerà così in contatto con una community che ad oggi sfiora le 50.000 unità. In questo gruppo è possibile vendere, ma anche scambiare o semplicemente cercare libri. Per entrare nel circuito è piuttosto semplice. Una volta iscritti, non si dovrà fare altro che pubblicare un post, meglio se supportato da una foto del libro d’interesse. Se poi s’intende vendere un articolo andranno ovviamente indicate le modalità di pagamento.
A giudicare dalla data di creazione del gruppo, risalente all’anno 2015, c’è interesse per questo settore anche attraverso il canale on-line. I libri usati quindi non sono più solo, o in via prevalente, appannaggio dei mercatini dell’antiquariato. Una notizia indubbiamente interessante specie ora che i libri, una volta pubblicati, possono rischiare di uscire troppo presto fuori catalogo. Per cui laddove non si riesca a procedere con l’acquisto degli originali, il settore dell’usato resta la seconda chance possibile.
E dando un occhio a ciò che gli utenti mettono in rete, si tratta spesso di volumi ben tenuti. Le motivazioni che possono indurre a disfarsi dei libri sono quanto mai varie. Possono concorrere emergenze legate alla mancanza di spazio in casa, o traslochi imminenti o necessità di sgomberare case di famiglia. Pertanto per chi fosse amante dei libri e non disdegnasse nemmeno risparmiare sui prezzi di acquisto o addirittura volesse ricevere dei volumi in dono, questa è la comunità che fa al caso.
Fermo restando che tra le vari opzioni possibili c’è anche lo scambio di testi. Una chance da non sottovalutare, visto che ciò potrebbe significare anche entrare in contatto con altre persone ugualmente amanti dei libri, con tutto ciò che ne consegue. Non è infrequente che tra lettori si creino delle “affinità elettive” con scambi di opinioni e consigli di lettura che non seguono gli indici di vendita, ma vengono dalla sensibilità individuale. Occhio quindi anche alle rarità e ai libri “introvabili” che da mero sogno potrebbero tramutarsi in realtà.
Di Maria Teresa Biscarini