Il Parco del Ticino compie 50 anni. Il 9 gennaio 1974 nasceva infatti il Parco Lombardo del Ticino, la prima area protetta regionale, quattro anni dopo la loro istituzione. Ancora altri quattro anni e sarebbe nato il Parco del Ticino piemontese, per proteggere completamente questo importante fiume che nasce in territorio svizzero e sfocia, dopo 248 km nel Po. L’iniziativa nasceva da un quotidiano locale, il Giornale della Lombardia, che raccolse le firme necessarie per chiederne la creazione.
Sia il Parco Lombardo che il corrispettivo piemontese svolgono la loro funzione di conservazione e tutela del patrimonio naturalistico ma anche agricolo tradizionale e storico dell’area del fiume Ticino. Il Parco Lombardo ha una superficie di quasi 92.000 ha, mentre quello piemontese poco più di 6.500. Numerose sono le specie di interesse conservazionistico all’interno delle due aree protette: tra queste va segnalato il Pelobate fosco, un raro anfibio minacciato di estinzione e lo Storione cobice, pesce autoctono del Nord Italia e Adriatico. Presenti anche numerose specie di uccelli tra cui diverse specie di ardeidi coloniali con sei garzaie attive nel’area lombarda, la Moretta tabaccata e lo Smergo maggiore, anatre che da poco hanno iniziato a nidificare.
Nei due parchi è stato avviato in passato anche un progetto di reintroduzione della Lontra, con individui però non geneticamente puri, ma ibridati con sottospecie asiatiche. Nonostante lo stop al progetto, alcuni individui sono sfuggiti alla cattività e vengono saltuariamente segnalati in zona.
Per approfondire:
https://www.parcoticinolagomaggiore.com/it-it/aree-protette/servizi/parco-naturale-del-ticino
Daniele Capello