Il confronto con l’Ue spinge il governo a eliminare dalla manovra la soglia entro la quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare di usare il pos.
E’ ufficiale, resta l’obbligo di accettare il pos, a prescindere dagli importi.
In piena (e giusta) retromarcia, il Governo ha annullato la norma inserita in manovra che prevedeva un limite di 60 euro sotto il quale non scattavano le multe per i commercianti che non accettavano i pagamenti elettronici. Ora sta studiando forme di ristori per gli operatori che avranno l’onere delle commissioni. La svolta annunciata da Giorgia Meloni e confermata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in commissione Bilancio. “Il governo – ha assicurato Giorgetti – è disponibile a un confronto con la commissione Bilancio per quanto riguarda una soluzione compatibile con la normativa e gli impegni assunti dal precedente governo sul Pnrr”. Questo il nodo che, nell’interlocuzione con Bruxelles, ha portato al ripensamento. Per non “perderci la faccia”, l’esecutivo valuterà delle forme di risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni”.
Quando si agisce senza consapevolezza o lungimiranza governativa, si fa avanti e dietro, bocciati da Bruxelles, e senza credibilità con i cittadini. Governo populista, mai ben pensato.