Il brano anticipa “Ragnarök”, concept album sul mondo norreno, dove è contenuta anche la versione in inglese di Fenrir
Fenrir è in uscita il 29 aprile 2024 sulle piattaforme digitali. Stiamo parlando del singolo ideato dal musicista e produttore Salvatore Papotto, coinvolto nel progetto dal titolo Berlin Babylon Project. Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, già in anteprima su Tgcom24. Fenrir anticipa l’uscita, per l’etichetta La Stanza Nascosta Records, del concept album “Ragnarök”, ispirato al mondo norreno, ed è l’unico brano dell’album proposto anche in italiano, con il testo di Luca Bellofiore. In “Ragnarök” è contenuta anche la versione in inglese di Fenrir. A Salvatore Papotto chiediamo di approfondire il Berlin Babylon Project e alcune particolarità del singolo Fenrir.
Salvatore, perché nasce il Berlin Babylon Project?
«Il Berlin-Babylon Project nasce come progetto live in instant composing, dall’esigenza di potermi esprimere liberamente dal vivo, senza schemi e riferimenti, dando sfogo alla mia fantasia con composizioni sempre diverse, create in tempo reale con loop station e synth. Nel tempo lo spettacolo si è trasformato in una performance che includeva anche la proiezione di video fondali, anch’essi realizzati in tempo reale dalla videomaker Irene Franchi, creando un simposio video sonoro psichedelico ed imprevedibile. Dopo circa un anno dalla nascita del progetto, prende forma in studio “Level One”, un album omaggio alla musica elettronica nelle sue varie forme, spaziando da suggestioni vicine al Bristol Sound alla raffinatezza della French Music, passando per suoni industrial. “Level One” è una sorta di testamento sonoro per lasciare un ricordo tangibile dello spettacolo live precedente, dove comunque era l’elettronica a farla da padrona».
Che genere di musica hai scelto per Berlin Babylon Project?
«Essendo nato come spettacolo libero da schemi, anche i progetti in studio lo sono e lo saranno. Ho deciso di lavorare su concept album, cambiando il genere musicale in base alle storie che voglio raccontare: si passa dall’elettronica di “Level One”, al rock progressive con suggestioni folk-rock di “Ragnarök”».
Come si inserisce il tuo ultimo singolo Fenrir?
«“Fenrir” è un brano che entra un po’ a gamba tesa su quello che oggi è lo schema tipico del singolo: non esiste un vero e proprio ritornello, ci sono una ricerca della melodia e delle armonizzazioni nel cantato, la musica è suonata con un pianoforte ed una chitarra reali. Il testo racconta una storia, quella del lupo Fenrir, figura fondamentale della mitologia norrena, così come al mondo norreno è dedicato tutto l’album “Ragnarök”».
Quale significato vuoi lanciare con questo progetto musicale?
«Il Berlin-Babylon Project non vuol dare musicalmente nessun tipo di riferimento, infatti come dicevo non ci sarà mai un genere musicale portante, ogni concept album avrà il suo diverso vestito sonoro; diciamo che quello spirito “anarchico”, con il quale è nato il progetto live, rimane vivo nei lavori in studio. “Ragnarök”, come album, vuole raccontare in musica le storie di un’antica civiltà, che anche ai giorni nostri risulterebbe all’avanguardia sotto tanti aspetti».
Berlin Babylon Project
Frutto maturo di un percorso di ricerca sperimentale del musicista e produttore toscano Salvatore Papotto, Il Berlin-Babylon Project nasce inizialmente come spettacolo visionario, oscuro e ipnotico, che rivisita in chiave originale gli esiti più felici della French house. Lo show, presentato in un mini-tour sardo, unisce in un’ipotetica linea le due capitali che, in epoche differenti, sono state il crocevia dei movimenti artistico-culturali più significativi, coniugando sonorità industrial, techno e jungle propriamente berlinesi a suoni percussivi e suggestioni mediorientali.
Chi è Salvatore Papotto
Diplomato all’Accademia Nazionale del Jazz di Siena, è musicista, compositore, arrangiatore e produttore artistico. Dal 1998 al 2013 fa parte, in qualità di bassista, dei Madame du Bois, band toscana nata da un’idea di Saverio Guerrini (voce del gruppo). Con i Madame du Bois, opening-act di Dream Theater, Robben Ford, Marco Parente e Max Gazzè, Papotto pubblica due album, Non sono il re (Ray Music 2002) e Gli occhi di qualcun altro (Autoprodotto, 2015), e partecipa a numerosi festival e concorsi musicali, calcando tra gli altri il palco del Pistoia Blues. I MDB ottengono una menzione speciale con Punk, che nel 2003 si aggiudica il premio come miglior singolo per la radio RDS. Nel 2015 S. Papotto fonda La Stanza Nascosta Records, etichetta indipendente con sede ad Alghero (SS) ma operativa sull’intero territorio nazionale. Nell’ottobre 2019 diventa un disco – Level One (La Stanza Nascosta Records) – il suo Berlin-Babylon Project, inizialmente nato come spettacolo live dalle tinte visionarie, oscure e ipnotiche, con la collaborazione della fotografa e videomaker Irene Franchi.
https://www.facebook.com/berlinbabylonproject
https://www.facebook.com/profile.php?id=100063548205265
Il videoclip
Il videoclip ufficiale di Fenrir è generato da un software di AI che procede all’analisi dello spettro della canzone e degli elementi armonici e percussivi; propone all’utente una rosa di stili grafici dalla quale attingere e genera, su sua indicazione, delle immagini uniche che successivamente vengono animate. Il risultato finale è un video immersivo con una transizione infinita, nel quale la tecnologia diventa motore immaginifico.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=zGl57HcxjFg
Credits
Testo di Luca Bellorfiore
Musica di Salvatore Papotto
Luca Bellofiore: pianoforte
Salvatore Papotto: chitarra noise
Roberta Usardi: Voce
Missaggio e mastering: Salvatore Papotto
Francesco Fravolini