Internet permea la nostra realtà, se non addirittura ne crea una nuova, basti pensare al multiverso.
Da ciò consegue che il marketing è intimamente legato al web. Importante per affinare ricerca dell’utente e raggiungimento dell’informazione ricercata, divengono quindi imperativi. Eppure non è né semplice né scontato. Tanto da dotarsi di un nome per definirsi.
Riuscire a comprendere quale sia il ‘search intent’ (ovvero l’intento di ricerca) degli utenti in Rete è la chiave di volta dell’intero processo di marketing digitale, con le sue strategie e tecniche sempre più performanti.
Corrisponde al bisogno specifico che ha spinto la persona a fare una determinata ricerca su motori quali Google.
Un elemento che deve essere intrecciato con la personale aspettativa, relativamente alla soddisfazione di quella che viene identificata come una necessità.
Il search intent guida l’utente quando effettua la ricerca, ecco perché è importante capire come il motore reagisca per soddisfare la richiesta. Comprenderlo sarà utile per progettare e ottimizzare ad hoc sia il portale che i contenuti da offrire attraverso di esso.
Per riuscire a ottenere risultati interessanti sia per quanto riguarda la visibilità del sito che in relazione al posizionamento nella SERP bisogna dunque andare a inserire nella strategia lo studio dell’intento di ricerca.
In ambito SEO ci sono alcune classificazioni, all’interno delle quali si vanno a inserire le possibili query (le ‘interrogazioni’ della Rete).
Si tratta di quattro macro aree di intenti, di tipo:
-informazionale, quando si vogliono acquisire concetti attraverso la visualizzazione e la lettura di certi approfondimenti su temi più o meno generici (è il più diffuso);
-commerciale, l’intenzione qui è compiere un acquisto dunque vengono effettuate delle ricerche che poi orientano il modo in cui viene compiuta la scelta;
-navigazionale, l’utente sa già prodotto e marchio (o direttamente il portale) che vuole cercare. Non fa altro che digitare il dominio o le parole che possano identificarlo;
-transazionale, si compie un’azione che potrebbe condurre in un momento successivo a compiere un acquisto (si cercano info su beni e servizi ai quali si è interessati).
Conoscere i propri potenziali utenti consente di conoscere quali motivi li spingono a cercare determinati prodotti e servizi. L’obiettivo è strutturare le migliori risposte alle loro domande, specie attraverso la creazione di contenuti di qualità che possano essere esaustivi. Pianificare una strategia di content marketing con una web agency rappresenta un passaggio chiave. Analizzando correttamente le query e gli intenti di ricerca sarà possibile individuare le keyword, grazie alle quali ottimizzare contenuti interessanti.
In un futuro non troppo lontano l’importanza del search intent per il digital marketing raggiungerà livelli altissimi. Con l’obiettivo di riuscire a comprendere sempre meglio quali siano le necessità e le richieste del pubblico in modo da offrire risposte pertinenti e che si posizionano in alto nella SERP.