Il 25 e il 31 Luglio la Corea del Nord ha effettuato nuovi test balistici su missili a corto raggio nel Mar del Giappone. Un terzo lancio è stato effettuato intorno alle 3 del mattino del 2 Agosto.
Il primo lancio sarebbe servito a Pyongyang per lanciare una sorta di avvertimento alla Corea del Sud che era in procinto di effettuare un’esercitazione militare insieme agli USA. Il secondo, invece, sarebbe stato giustificato come una necessità di testare il funzionamento dell’impianto.
Per Donald Trump, tuttavia, questi test non rappresenterebbero
alcun problema. Il presidente americano, infatti, ha tenuto a far sapere
tramite il suo account Twitter che il lancio dei missili a corto raggio non
rappresenta alcuna violazione degli accordi presi tra i due capi di stato
durante lo storico incontro che si tenne a Singapore nel 2018.
Nonostante il fallimento del secondo colloquio tenutosi in Vietnam, il 30
Giugno le due nazioni avevano deciso di riaprire il dialogo per discutere
ancora della denuclearizzazione della Corea del Nord. Tali trattative
dovrebbero riprendere nelle prossime settimane.
Tuttavia, riguardo al comportamento dei nordcoreani, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non si è limitato a rilasciare una dichiarazione chiaramente volta a minimizzare il problema e rasserenare gli animi. Le sue parole d’elogio e amicizia, infatti, servono a mascherare una sorta di avvertimento: «Il presidente Kim non vuole deludermi Tradendo la mia fiducia, c’è troppo da guadagnare per la Corea del Nord – il potenziale del Paese, sotto la guida di Kim Jong Un, è illimitato. Inoltre, ha troppo da perdere. Potrei sbagliarmi ma credo che il presidente Kim abbia una grande e bellissima visione della sua nazione e solo gli Stati Uniti, con me come presidente, possono far avverare quella visione. Egli farà la cosa giusta perché è troppo furbo per non farla e non vuole deludere il suo amico, il presidente Trump!»
È chiaro che Trump abbia fin troppa fiducia nelle proprie capacità persuasive. Di sicuro ha numerose carte da giocare e non ha alcuna intenzione di cedere finché non otterrà ciò che vuole. Di sicuro sorgono molti dubbi riguardo le manovre che possono nascondersi dietro ai loro accordi.
Yami