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Arte & Cultura

CARPINSCIENZA, UN’OCCASIONE SPRECATA

Carpinscienza è ai blocchi di partenza. Il festival scientifico giunto alla sua ottava edizione è in programma a Carpi dal 20 al 29 settembre 2023. Gli ospiti sono prestigiosissimi: Mario Tozzi, Ruggero Rollini, Andrea Bettini e molti altri affollano la scaletta degli eventi.

Il calendario presenta però una pecca: dei 15 incontri in programma, solo 3 sono aperti alla cittadinanza.

Una scelta che indubbiamente lascia perplessi e genera anche un po’ di malcontento.

Incontri come quello con Vincenzo Schettini de “La Fisica Che Ci Piace” avrebbero la capacità di radunare una platea di innumerevoli persone. Schettini sarà ospite del festival il 28 settembre, ma la conferenza, si legge sul sito ufficiale della rassegna, è “rivolta alle scuole secondarie di secondo grado”.

In sostanza Ugo (nome di fantasia) potrà partecipare all’evento solo se il proprio docente ha iscritto la sua classe alla conferenza. Se la classe non è stata iscritta, Ugo (che è un grande fan di Schettini) non potrà assistere all’incontro.

Ora, destinare alcuni incontri alle scuole è una scelta del tutto legittima, destinarne la quasi totalità è una scelta contestabile.

Carpinscienza potrebbe essere un Festival con la “F” maiuscola, capace di riempire l’intera Piazza Martiri (che è una delle più grandi d’Italia) anche e soprattutto di giovani, ma preferisce rimanere un piccolo festival dai grandi ospiti. Un po’ un ossimoro o, forse, più semplicemente, un’occasione sprecata.

Francesco Natale

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