La canzone “Brividi” di Mahmood e Blanco si è aggiudicata il “Best lyrics award” di questa 66esima edizione dell’Eurovision Song Contest, un riconoscimento che ogni anno premia il miglior testo tra quelli in gara e che viene assegnato dal magazine online Eurostory.
La stessa cosa era successa ai Måneskin, che poi sono risultati i vincitori dell’edizione 2021.
Mahmood e Blanco sono stati da subito tra i concorrenti favoriti: le previsioni dei bookmaker li vedevano in seconda o terza posizione, dietro alla Kalush Orchestra dell’Ucraina.
Nonostante l’Eurovision sia un evento all’insegna della condivisione e della pace, non sono mancate polemiche e attriti, come quella sollevata dal giornalista spagnolo Eduardo Alvarez, che con un articolo sul quotidiano “El Mundo” ha accusato il duo italiano di portare al festival una canzone sull’amore omosessuale per accaparrarsi la simatia e i voti della comunità LGBTQ+ che segue la manifestazione con molta partecipazione.
Secondo Alvarez i due avrebbero usato una strategia per cercare la vittoria facile, quando in realtà Mahmood ha sempre sostenuto che la canzone è una sorta di ode ai cuori spezzati di coloro che pur amando possono commettere degli sbagli. Nessuna allusione né velata né tanto meno esplicita, quindi, all’amore omosessuale: ma anche se fosse, sarebbe da aggiungere, non si capisce perché cantare dell’amore tra due uomini, argomento che al giorno d’oggi non è più un tabù per la maggior parte delle persone, dev’essere automaticamente una tattica studiata a tavolino; piuttosto, pare che chi abbia mosso tali accuse volesse subito mettere le mani avanti per giustificare una possibile mancata vittoria della propria nazione e delegittimare l’eventuale piazzamento favorevole per la concorrenza.
Yami
