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Arte & Cultura

‘Bocche inutili’ racconta la femminilità negata

Un racconto sugli anni più bui della nostra Storia sulla femminilità negata e la resistenza delle donne. Il film-evento esce in circa 40 sale il 25, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022 distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di Galassia Cinema e con il supporto di alcune associazioni territoriali e nazionali

‘Bocche inutili’ racconta gli anni bui della storia d’Italia. Il film-evento esce in circa 40 sale il 25, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022 distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di Galassia Cinema e con il supporto di alcune associazioni territoriali e nazionali. Bocche inutili è un film di Claudio Uberti (Rosso Mille Miglia) interpretato da Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano, Sara Zanier, Lavinia Cipriani con la partecipazione di Patrizia Loreti. Location principale del film il campo di prigionia e concentramento di Fossoli, vicino Carpi, allestito dagli italiani nel 1942 e oggi Museo-Monumento del Deportato, visitato da più di 30mila visitatori l’anno.

Il cast

Il film, sceneggiato dallo stesso regista con Francesca Nodari e Francesca Romana Massaro si avvale della direzione della fotografia di Nino Celeste, del montaggio di Marco Guelfi, della scenografia di Paolo Innocenzi, dei costumi di Magda Accolti Gil e delle musiche originali di Andrea Guerra, già Premio come Miglior Compositore agli European Film Awards e nomination ai Golden Globe e ai Grammy Awards per Hotel Rwanda e della collaborazione di Cisco Belotti nella realizzazione di un brano del film.

La trama

La storia, prendendo spunto da testimonianze reali e documentate, di donne sopravvissute all’Olocausto, racconta di Ester, ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata radunata e portata via. Inviata al campo di transito di Fossoli, stringe un’amicizia con Ada, ma la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d’animo, nemmeno quando viene mandata in un altro campo, evitando il convoglio verso Auschwitz che l’avrebbe portata alla morte. Con Ada hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma cosa rimane della fiducia riposta l’una nell’altra?

Francesco Fravolini

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