L’azzurrite è tra le pietre più famose e maggiormente usate in cristalloterapia, è legata ai chakra alti e lavora sul piano più sensibile dell’essere umano.
E’ collegata all’elemento acqua ma ne contiene molto poca all’interno della sua struttura.
E’ rivolta a quelle donne che hanno difficoltà ad accettare la propria essenza femminile e a quegli uomini eccessivamente maschilisti che hanno perso la propria natura duale, da usare quando si è in cerca della propria anima gemella o quando si vuole rafforzare il legame con essa una volta trovata.
La sua struttura rimanda alle persone che si lasciano trasportare dalle emozioni come se si trovassero all’interno di un flusso d’acqua senza pensare troppo al domani e rifiutandosi di prendere impegni duraturi perché non ama dover dare la propria parola ma ancor meno rimangiarsela.
Come struttura sarebbe affine al sesto chakra mentre invece come colore è affine al settimo.
Si armonizza con piani più spirituali ed eterici dell’essere umano.
Viene appunto usato in cristalloterapia perché armonizza il sesto e il settimo chakra centri energetici del corpo umano troppo spesso poco armonici, è perfetta per le persone che stanno attraversando un processo di guarigione.
E’ considerata la pietra dei sensitivi perché enfatizza le doti empatiche e la capacità di vedere i simboli nei sogni.
Favorisce la comprensione e la riconciliazione dopo un litigio.
Sul piano fisico è un ottimo rivitalizzante mentre sul piano mentale allontana lo stress e le preoccupazioni che derivano dalle decisioni prese che stanno portando risultati non previsti.
Aiuta a controllare le emozioni e supporta durante lo studio.
Benedetta Giovannetti