Jennifer Lopez, in occasione del Blue Diamond Gala, ha presentato la figlia 14enne Emme sul palco prima di un’esibizione insieme a Los Angeles usando il pronome personale neutro “they” (‘loro’): ‘Loro(They, per l’appunto) sono il mio partner di duetti preferiti’.
“Chiedo sempre a ‘loro’ di cantare con me ma non lo fanno mai quindi questa è un’occasione molto speciale, perché sono molto, molto impegnati e costosi”, ha detto la popstar al microfono sul palco.
Entrambe si sono poi esibite in una versione del pezzo ‘Thousand years’ di Christina Perri.
In Italia si sta assistendo all’utilizzo della Schwa nei testi scritti, prevalentemente comunicazioni telematiche quali mail, annunci.
Se da una parte questo ricorso impersonale garantisce effettivamente una maggiore inclusività, dall’altra i linguisti si chiedono se ciò sia corretto dal punto di vista grammaticale, o se non si rischi di incorrere in una involuzione linguistica, che finirà in un futuro per annullare le differenze grammaticale tra maschile e femminile. Bisogna per altro rilevare che in alcune lingue, come il tedesco, il neutro già esiste ma ha sue precise assegnazioni a parole. La lingua evolve, spesso si semplifica, spesso inciampa. E’ giusto che un serio dibattito venga instaurato.