Ambra ha appena compiuto 46 anni, è una donna dotata di intelligenza e bravura artistica
Lo scorso 22 aprile ha compiuto 46 anni e in questi giorni è stata la presentatrice del tradizionale concerto del 1 Maggio a Roma. Ambra Angiolini è una delle donne dello spettacolo più brave e complete, per lo meno sulla scena nazionale, capace, nel corso degli anni, di realizzare una crescita professionale straordinaria, passando dalla ragazzina capricciosa di “Non è la Rai”, guidata nella conduzione della trasmissione da Gianni Boncompagni via auricolare, ad un’artista a tuttotondo, profonda e raffinata. E ciò lo ha dimostrato (e lo dimostra) nel cinema, nel teatro, in Tv e nelle trasmissioni in cui è ospite. Lo dimostra nei contesti leggeri e in quelli rigorosi, sapendo gestire materie da maneggiare con cura, come l’ironia e il raccontare di sè attraverso l’intimità più profonda, con grande padronanza. Però lei si definisce una persona fragile: “ho sempre quella sensazione di non sentirmi mai idonea -raccontò in una trasmissione televisiva circa dieci anni fa- ciò è dovuto al fatto che professionalmente nasco per caso. A tredici anni sono stata tolta dal mio mondo, per essere spostata in un contesto (quello dello spettacolo) per me sconosciuto, in cui non mi sono mai sentita totalmente all’altezza. Però questa propensione mi da la possibilità di stupirmi sempre e ciò è molto stimolante”.
Nel proprio percorso artistico Ambra Angiolini ha dimostrato grande capacità di maturare, come donna e come artista, ed un’intelligenza spiccata, già da ragazzina: “a Non è la Rai dicevano che ero “clever”, intelligente; diciamo che più che altro mi sentivo sveglia”.
Quando entra nel mondo del cinema lo fa dalla porta principale, con uno dei capolavori di Ferzan Ozpetek, “Saturno contro”, del 2007, al fianco di Stafano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Luca Argentero e Margherita Buy: “quando inizi a lavorare nel cinema, ti accorgi che, se prima era una virtù saper parlare tanto, ora sei in quella dimensione in cui bisogna saper tacere…ed ascoltare”.
A “Non è la Rai” (aveva 15 anni) era la ragazzina scaltra e smaliziata, cantante, ballerina, conduttrice, che faceva tutto senza in realtà saper far nulla, visto che spesso la voce le veniva prestata da una cantante “vera”, le frasi da dire le suggeriva Boncompagni e i movimenti di danza erano approssimativi. Ma era l’imperfezione a piacere, l’essere disimpegnata, indifferente ai problemi del mondo e, quando ne parlava, lo faceva con quell’incompetenza della ragazzina vicina di banco, che attirava tanto l’interesse del pubblico. Anche le critiche erano un modo per farsi pubblicità e farla alla trasmissione. A sentirla ora sembra un’altra persona (e lo è), impegnata, sensibile alle lotte per i diritti civili, mai banale, anche nel raccontare episodi divertenti. Ora Ambra è quella donna che sa muoversi nell’impegno e nella leggerezza con padronanza ed eleganza, senza doversi appoggiare ad un’immagine o a dei clichè: “io non ho un look, non mi sento addosso un modello, se abbino una gonna con una camicia, so già che sbaglio, quindi preferisco abbandonare l’immagine della mia persona nell’improvvisazione del momento”, raccontò a Daria Bignardi in una puntata delle “Invasioni Barbariche”.
Ambra Angiolini, attrice, cantante, conduttrice e madre: dalla relazione con Francecso Renga ha avuto Jolanda (nata nel 2004) e Leonardo (classe 2006): “anche se ci siamo lasciati da diverso tempo, io e Francesco, con i nostri figli, rimaniamo una famiglia, e lo saremo per sempre. Non ha senso parlare di famiglie tradizionali. Il legame tra le persone, che si vogliono bene, anche quando non c’è più l’amore, crea un contesto famigliare che resiste nel tempo, anche quando c’è una seprarazione o una lontananza”.
“Studiando” la carriera di Ambra ci si accorge di quanto lavoro abbia svolto, di quanto abbia dato al mondo dello spettacolo: 35 tra partecipazioni e conduzioni a spettacoli televisivi (partì nel 1990 con “Fantastico”), 24 pellicole interpretate per il grande schermo (dal 2007 al 2022), 10 film per la Tv, 10 opere teatrali, 12 trasmissioni radiofoniche, 6 doppiaggi, videoclip e tanti progetti musicali, tra cui 4 albun e una quindicina di singoli.
Il suo segreto? L’intelligenza, l’umiltà e non rinnegare mai il proprio passato: “sono orgogliosa dei miei esordi, malgrado le critiche che dovetti sopportare allora; qualcuno ogni tanto cerca di attribuirmi frasi negative circa il periodo di Non è la Rai, ma è tutto falso”.